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“Sono arrivato qui” è il nuovo singolo di MAVA

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Sono arrivato qui” è il nuovo singolo di MAVA (Matteo Avantaggiato), in radio e negli stores digitali dal 9 aprile, dopo il successo ottenuto con “Stereotipo” (premio SIAE miglior testo al Calabria Fest del 2019).

Un cambio di rotta, per l’artista salentino, rispetto al precedente singolo, che arriva dopo un lungo percorso di ricerca finalizzata a definire un proprio univoco stile musicale, già caratterizzato da un timbro vocale particolare e immediatamente connotativo.

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Sono arrivato qui” sottolinea un background cantautorale contaminato dal funk e dalla musica R&B, da cui MAVA è partito e a cui ora ritorna. Ne abbiamo parlato con lui per capire come è avvenuta questa evoluzione e quali sono i progetti in cantiere, in esclusiva per i nostri lettori…

 

Qual è stato il tuo percorso musicale?

Sono nato in un ambiente ricco di musica e io, che ero il più piccolo di quattro figli, sostavo davanti a un impianto stereo che era in camera, uno di quelli che ora non ha più nessuno; sembrava come essere di fronte ad un edificio in costruzione, in ogni piano c’era qualcosa: un lettore cd, un lettore musicassette, la radio, un lettore per vinili e due casse enormi per sentire tutto al meglio. La musica è prima di tutto condivisione, intorno agli 11 anni ho iniziato a frequentare musicisti e qualsiasi cosa fosse attinente alla musica: mi sono ritrovato per esempio a seguire corsi pomeridiani in fisica del suono, o partecipare alle attività di una associazione jazz presente nel mio paese. Parallelamente ho fatto una cosa comune a tanti e cioè formare delle band per suonare in piccoli club e manifestazioni. Trasferendomi a Bologna per l’università, ho iniziato a frequentare uno studio di registrazione per contaminare le idee, conoscere realtà opposte e vivere esperienze uniche.

Da “Stereotipo” a “Sono arrivato qui”, cosa è cambiato e come?

È  cambiato il team di lavoro! Ho iniziato a collaborare alle produzioni con nuovi musicisti che, oltre a valorizzare alcune sfumature del mio timbro e del mio background, hanno voglia di creare con me una personale identità musicale. “Sono arrivato qui” è un pezzo strutturalmente e musicalmente atipico in alcune scelte, distante da logiche commerciali e ricco di influenze funky-jazz. Ultimo, ma non per questo meno importante, ho la fortuna di collaborare con Abacusweb da tanti anni e ora anche con una nuova etichetta discografica, PMS Studio, che hanno reso possibile tutto questo, credendo nel progetto.

Con chi faresti un duetto?

La risposta è difficile…sarebbe un bellissimo sogno poter collaborare con Ghemon o con i Negramaro (di cui sono conterraneo), anche solo nella scrittura di un brano; mi piace molto Ermal Meta e anche Diodato, se penso alla musica d’autore. Un duetto con una donna sarebbe più difficile da scegliere perché me ne piacciono tantissime, tutte con un timbro riconoscibile e inconfondibile: Carmen Consoli, Levante, Dolcenera, Noemi, Ginevra…

I tuoi prossimi progetti?

Voglio pubblicare un album! Ho i brani che mi rispecchiano e sono contento, come se fossi più maturo rispetto al passato e avessi messo a fuoco bene me stesso. Voglio suonare in giro e buttarmi in studio a registrare le nuove idee … insomma respirare quella musica nell’aria che oggi manca.

 

Ph. Chiara Sardelli (foto copertina di Valerio di Girolamo) 

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